“Deaf Culture, Heritage and Diversity”!
Il nostro obiettivo è quello di avvicinare gli Studi sui Sordi ai giovani sordi e agli operatori giovanili, consentendo loro di comprendere e apprezzare meglio la cultura, il patrimonio e la diversità dei sordi.
Puntiamo a potenziare gli operatori giovanili sordi con competenze e conoscenze sugli Studi sui Sordi, arricchendo le conoscenze dei giovani sordi.
Il contesto
Gli Studi sui Sordi sono un campo che copre gli aspetti unici della cultura, del patrimonio, della diversità e della lingua dei segni dei sordi. Attualmente, gli Studi sui Sordi sono insegnati soprattutto nei college e nelle università (livello accademico), lasciando a coloro che non intraprendono una carriera come interpreti o insegnanti di lingua dei segni poche o nessuna conoscenza degli Studi sui Sordi.
Troppo spesso, i giovani sordi apprendono aspetti della Cultura Sorda dai loro interpreti nell’istruzione tradizionale (secondaria o professionale).
Per i giovani sordi è fondamentale comprendere la propria cultura e il proprio patrimonio. Essere consapevoli di questi aspetti significa che i giovani sordi possono essere orgogliosi della loro identità e della loro lingua, partecipando attivamente alla società. E chi è più vicino a questi giovani sordi degli operatori giovanili? I club giovanili, le associazioni e altre istituzioni attualmente non hanno, o non hanno, materiali per trasmettere gli Studi sui Sordi ai giovani sordi.
Obiettivo del progetto
Il progetto “Cultura, patrimonio e diversità dei sordi” (denominato Studi sui sordi in Europa per semplicità) mira a rendere i giovani sordi consapevoli dei ricchi aspetti della loro cultura, comunità e storia.
Laddove questa conoscenza è stata finora confinata agli accademici, agli interpreti e agli insegnanti di lingua dei segni, noi intendiamo colmare il divario con i giovani sordi. Questo ponte sarà costruito sviluppando e incoraggiando gli operatori giovanili sordi negli Studi sui Sordi, che a loro volta potranno trasmettere le loro conoscenze ai giovani sordi.
Risultati attesi
- Sviluppando workshop su misura per gli operatori giovanili, creando materiali educativi e organizzando formazioni di prova, miriamo ad arricchire i giovani sordi di età compresa tra i 16 e i 25 anni con la conoscenza e la comprensione degli Studi sui Sordi.
- Riconoscendo l’importanza della collaborazione e della condivisione delle conoscenze, stiamo costruendo una rete di operatori giovanili sordi negli Studi sui Sordi. Questa rete faciliterà l’innovazione, portando infine ad un miglioramento della qualità del lavoro con i giovani.
- Il nostro gruppo target principale è costituito da operatori giovanili dedicati di età superiore ai 18 anni, che svolgono un ruolo significativo nella vita dei giovani sordi. Migliorando le loro competenze, garantiamo un migliore supporto ai giovani sordi.
- To improve the competencies of our youth workers, we organize trainings. These trainings will not only equip them with practical skills but also deepen their appreciation for deaf culture, enabling them to create more inclusive workshops for deaf youths.
- Per migliorare le competenze dei nostri operatori giovanili, organizziamo dei corsi di formazione. Questi corsi non solo li doteranno di competenze pratiche, ma approfondiranno anche il loro apprezzamento per la cultura sorda, consentendo loro di creare laboratori più inclusivi per i giovani sordi.
“Niente di noi senza di noi!”
Nothing about us without us!
Nihil de nobis, sine nobis!
James Charlton
attivista per i diritti dei disabili e autore, che l’ha usato come titolo del suo libro del 1998.
Il primo motto risale alla Polonia del 1500.
Guardare, leggere, imparare
NEWSLETTER
Rimanete aggiornati su tutto quello che c’è da sapere.